Le aziende che si occupano di produzione e manipolazione di alimenti, hanno il dovere di disporre un piano di campionamento analitico sui prodotti alimentari con lo scopo di valutarne la reale salubrità e per verificare la bontà delle procedure produttive.
Il piano di campionamento aziendale riporta, in base all’analisi del rischio, tutte le matrici alimentari su cui eseguire le analisi, i parametri analitici e la frequenza.
Normalmente si prendono in considerazione le materie prime più sensibili a contaminazioni, i prodotti intermedi e i prodotti finiti pronti per essere consumati o commercializzati. Per ogni matrice, a seconda del tipo di prodotto e del pericolo preso in considerazione, si stabiliranno quali determinazioni e analisi eseguire e con quale frequenza durante l’anno.